Regolamento

Regolamento del Centro di Ricerca su ENERGIA, AMBIENTE e TERRITORIO (CREAT)

Art. 1 – Costituzione, sede, durata

È costituito il “Centro di ricerche su ENERGIA, AMBIENTE e TERRITORIO (CREAT), in seguito denominato “Centro”, promosso dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università e-Campus. Il Centro ha sede in Novedrate presso l’Università eCampus. Le attività del Centro saranno svolte anche presso le altre sedi dell’Università eCampus o presso le Università o Istituti di Ricerca convenzionati. È prevista la possibilità che alcune attività siano svolte direttamente presso aziende ed enti con cui il Centro collaborerà nell’ambito di specifici progetti finanziati o convenzioni. Il Centro ha piena autonomia organizzativa e finanziaria e opera in regime di autofinanziamento. Il Centro è costituito per la durata di 3 anni ed è rinnovabile con delibera del CDA per periodi triennali.

 

Art. 2 – Finalità e competenze

Il CREAT si propone come finalità lo studio delle problematiche termodinamiche, fluidodinamiche, energetiche, ecologiche, tecnologiche, progettuali ed ambientali delle macchine e degli impianti destinati alla conversione energetica e dei temi legati alla rappresentazione, conservazione razionale e sviluppo sostenibile dell’ambiente, del territorio, delle strutture e delle infrastrutture.

In particolare, il Centro si occuperà

  1. di tematiche relative allo studio e all’ottimizzazione dell’efficienza energetica in ambito residenziale, industriale e agro-alimentare;
  2. di tematiche relative alla conservazione e all’utilizzo del patrimonio ambientale, edilizio ed infrastrutturale;
  3. di tematiche legate ai sistemi di misura e rilevazione di grandezze finalizzate al controllo energetico ed ambientale, del territorio, delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto;
  4. di sperimentazione su materiali, prototipi e strutture;
  5. di tematiche che coinvolgono le problematiche sistemiche dell’energia e dell’ambiente nei sistemi complessi delle società industrializzate (SmartCities e Smartgrid).

Il centro svilupperà tali studi e ricerche sia con approccio scientifico che con finalità di ottimizzazione degli strumenti progettuali rivolti ad obiettivi civili ed industriali.

Le competenze del Centro includono gli aspetti progettuali, di gestione, di diagnostica, di controllo, di verifica dell’impatto ambientale, di sperimentazione, di collaudo, di conservazione, nonché dell’analisi di fattibilità tecnico-economica ed ambientale.

Come sintesi, il tema principe è la Sostenibilità, intesa come realizzazione di uno sviluppo sociale, economico e tecnologico, capace di garantire l’aumento e la condivisione del benessere senza penalizzare l’ambiente, né alcun gruppo sociale, area geografica o le generazioni future.

 

Art. 3 – Obiettivi

Il Centro si prefigge, in via esemplificativa, ma non limitativa, di:

  • svolgere attività di ricerca e sviluppo in progetti di rilevanza locale, nazionale, europea o internazionale;
  • svolgere attività di consulenza e stringere collaborazioni con aziende, consorzi, centri di ricerca ed enti, privati o pubblici: il Centro si propone come officina ad altissimo livello di competenza per la risoluzione strategica di problemi ingegneristici;
  • svolgere attività di trasferimento tecnologico e di formazione per aziende, consorzi, centri di ricerca (privati o pubblici);
  • promuovere attività di ricerca di base e di innovazione tecnologica su tematiche interdisciplinari attraverso la collaborazione fra i membri del Centro afferenti anche ad SSD differenti o che siano attivi in settori scientifici diversi;
  • progettare e sviluppare prodotti e servizi di alta rilevanza scientifica e tecnologica da distribuire sia tramite licenze aperte sia tramite canali commerciali;
  • promuovere attività di trasferimento tecnologico anche attraverso la fondazione di spin-off universitari;
  • promuovere la mobilità e la collaborazione dei membri afferenti con altri centri e dipartimenti universitari, sia a livello nazionale che internazionale;
  • lavorare in maniera sinergica con i consigli di corsi di studio dell’Università eCampus, al fine di garantire il trasferimento di conoscenza e di contenuti innovativi ai corsi di studio (Lauree Triennali e Magistrali e Master);
  • disseminare i risultati delle attività di ricerca svolte: pubblicare articoli scientifici, organizzare e partecipare a seminari, corsi, convegni e congressi nazionali ed internazionali. Il Centro auspica di farsi promotore di incontri di alta rilevanza scientifica presso le sedi dell’Università eCampus.

Il Centro si pone inoltre come obiettivo l’aggiornamento continuo relativamente ai temi trattati, favorendo la partecipazione a convegni e congressi scientifici.

 

Art. 4 – Attività

Per il conseguimento degli obiettivi esposti le attività prevedibili sono:

  • Ricerca e sviluppo anche sperimentale sui temi topici del Centro;
  • Studio e sviluppo di tecnologie innovative e loro trasferimento alla fase applicativa;
  • Ricerca e studio di bandi o concorsi comunitari, nazionali, regionali e locali per l’identificazione dei finanziamenti esistenti nelle varie aree di attività interessate;
  • Progettazione e cura di corsi di approfondimento su temi e finalità del Centro, da seminari a veri e propri corsi, conferenze e convegni;
  • Attività di consulenza per enti pubblici e privati su sviluppo ed applicazione di nuovi materiali, tecnologie e metodi.

Le risorse del centro sono organizzate in gruppi di ricerca in base ai temi affrontati. Sono individuati tre gruppi di ricerca.

  1. Analisi energetica

Questo gruppo di ricerca affronterà le tematiche relative all’analisi energetica di macchine, processi e applicazioni nel settore residenziale, industriale e terziario. Nello specifico le attività svolte riguardano:

  • studio e ottimizzazione delle filiere agro-energetiche, con particolare attenzione agli aspetti logistici e ai loro risvolti economici ed ambientali; sono affrontate tematiche inerenti la caratterizzazione territoriale in termini di disponibilità di biomasse residuali (tipologie e quantitativi) e l’implementazione di colture energetiche in terreni non destinati all’agricoltura;
  • gestione della domanda di energia e ottimizzazione del rapporto tra domanda e produzione di energia per uno sfruttamento sostenibile delle risorse disponibili (SmartCities e Smartgrid);
  • combustibili alternativi e loro impatto ambientale;
  • soluzioni innovative nel settore dell’oil&gas;
  • ottimizzazione di sistemi di conversione e studio di sistemi innovativi (es. micro-CHP….).
  1. Progettazione e tecnologie meccaniche

Questo gruppo affronterà le tematiche relative ai processi di produzione innovativi e sostenibili, alle tecniche di progettazione, simulazione ed ottimizzazione di macchine e impianti, alla caratterizzazione delle proprietà dei materiali. Con maggiore dettaglio le attività svolte riguardano:

  • processi produttivi innovativi, con particolare riferimento alle lavorazioni per deformazione plastica, alle lavorazioni per asportazione di truciolo e ai processi di saldatura allo stato solido, applicati a materiali avanzati quali leghe metalliche innovative (leghe di alluminio, di titanio e di magnesio), compositi con fase di rinforzo discontinua (a matrice metallica rinforzati con particelle di materiale ceramico) e compositi con fase di rinforzo continua (a matrice polimerica rinforzata con fibre lunghe di carbonio);
  • produzione sostenibile utilizzando la metodologia del Life Cicle Assessment al fine di valutare l’impatto ambientale dei processi produttivi con un approccio che considera l’intero ciclo di vita;
  • progettazione e controllo dei processi produttivi mediante utilizzo di tecniche di simulazione basate sul metodo degli elementi finiti e di intelligenza artificiale (reti neurali artificiali, logica fuzzy e neuro-fuzzy).
  • attività di progettazione, simulazione ed ottimizzazione di macchine ed impianti industriali, con esperienza nel settore Oil&Gas.
  • tecniche di Virtual Prototyping per la rappresentazione 3D degli impianti e di Design for X per la loro ottimizzazione specialmente in ottica Design To Cost e Design to Environment.
  • software per sistemi di configurazione Cad-Based della soluzione implementativa volti allo snellimento di attività progettuali ripetitive e alla condivisione della Knowledge progettuale.
  • modellazione e caratterizzazione, statica, dinamica e ciclica, delle proprietà meccaniche dei materiali, sia dal punto di vista teorico che tramite test sperimentali ed all’analisi delle strutture tramite Elementi Finiti. L’attività e rivolta ai materiali metalli, elastomerici, platici e materiali compositi.
  1. Ambiente, strutture e infrastrutture

Questo gruppo si occuperà dei temi riguardanti l’ingegneria civile ed ambientale. Nello specifico le attività svolte riguardano:

  • rappresentazione e conservazione del territorio;
  • rigenerazione e pianificazione urbana: quadri di riferimento normativi e metodologici;
  • meccanica dei terreni e stabilità dei pendii;
  • meccanica dei materiali utilizzati nelle strutture, nelle infrastrutture e nelle costruzioni;
  • modellazione strutturale;
  • infrastrutture viarie e sistemi di trasporto;
  • caratterizzazione meccanica e utilizzo di materiali tradizionali, innovativi e di riciclo;
  • valutazione della sicurezza nei confronti di azioni sismiche;
  • Smart City: scenari in evoluzione e reale applicabilità;
  • analisi del danno e dell’affidabilità di strutture e infrastrutture e determinazionevalutazione della vita utile.

 

I gruppi identificati si caratterizzano per una spiccata attitudine alla collaborazione qualora l’interdisciplinarietà del tema affrontato lo richieda.

Le attività di ciascun Gruppo di Ricerca sono svolte sotto la responsabilità di un membro del Centro (Coordinatore del Gruppo) nominato dal Direttore del Centro, su proposta dei membri del Gruppo stesso.

 

Art. 5 – Organi del Centro

Sono organi del Centro:

  • Direttore scientifico
  • Comitato scientifico

La durata degli organi del Centro è triennale. La cessazione anticipata della carica, per qualsiasi motivo, di un rappresentante degli organi del Centro non pregiudica la durata ordinaria dell’organo stesso.

 

Art. 6 – Direttore scientifico

Il Direttore è nominato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione, previa indicazione non vincolante degli aderenti al Centro, dura in carica un triennio ed è rinnovabile.

Il Direttore scientifico rappresenta il centro e può individuare uno o più Vicari tra i soggetti aderenti al Centro ed uno o più soggetti delegati a farsi carico di specifiche attività connesse alla declinazione attuativa delle iniziative del Centro.

Il Direttore scientifico svolge anche ruolo di Referente per le attività di ricerca, definito all’Art. 3 del Regolamento per la ricerca di Ateneo.

In relazione allo svolgimento delle attività del Centro, il Direttore provvede all’individuazione – se del caso avvalendosi del parere del Comitato Scientifico – dei gruppi di progetto per lo svolgimento delle iniziative, progetti ed attività di volta in volta proposte e/o realizzate dal Centro.

Salvo il caso delle dimissioni, il Direttore scientifico cessa dalla carica al termine del mandato ovvero a seguito della nomina da parte del CDA di un nuovo Direttore.

In caso di dimissioni ovvero in caso di impedimento permanente, le funzioni del Direttore sono svolte dal Vicario più anziano ovvero dal membro più anziano del Comitato Scientifico.

Al termine del mandato il Direttore resta in carica in regime di prorogatio sino alla nomina da parte del CDA di un nuovo Direttore.

 

Art. 7 –Comitato Scientifico

Il Comitato Scientifico ha la funzione di collaborazione e sostegno agli incarichi del Direttore, con pareri di carattere tecnico-scientifico e professionali.

Il Comitato Scientifico si renderà sempre disponibile ad ogni forma di collaborazione allo svolgimento delle attività e delle iniziative svolte dal Centro.

Il Comitato Scientifico è composto oltre che dal Direttore scientifico che lo presiede, dai responsabili dei Gruppi di Ricerca e da non più di 3 ulteriori membri, dei quali almeno due docenti interni all’Ateneo.

Il Comitato Scientifico è nominato con delibera del CDA che può anche procedere alla nomina e revoca di singoli membri.

Il Comitato Scientifico dura in carica tre anni ed assume le proprie deliberazioni a maggioranza; in caso di parità prevale il voto del Direttore scientifico.

Salvo in caso di dimissioni, i membri del Comitato Scientifico cessano dalla carica al termine del mandato ovvero a seguito della revoca da parte del CDA.

Al termine del mandato il Comitato Scientifico resta in carica in regime di prorogatio sino alla nomina da parte del CDA di un nuovo Comitato Scientifico.

 

Art. 8 – Afferenza al Centro

Al Centro possono afferire:

  • Professori, ricercatori e docenti dell’Università e-Campus;
  • Esperti e professionisti negli ambiti scientifici di interesse del Centro.

Gli interessati ad afferire al centro indirizzano domanda di afferenza al Direttore scientifico, specificando il gruppo di ricerca nel quale intendono essere inseriti. Sulle domande di afferenza delibera il Comitato Scientifico.

Ciascun membro del Comitato Scientifico può in ogni momento proporre al Comitato stesso una richiesta motivata di revoca della qualifica di afferente per uno o più afferenti al Centro.

 

Art. 9 – Fonti di finanziamento

Il Centro svolge le sue attività con l’obiettivo dell’autofinanziamento nel rispetto del Regolamento di Ateneo sull’attività di ricerca, avvalendosi di risorse provenienti da:

  • Contributi dell’Università eCampus;
  • Attività per conto terzi;
  • Convenzioni e contratti;
  • Corrispettivi della vendita di prodotti della ricerca;
  • Corrispettivi per lo svolgimento di corsi e progetti formativi promossi dal Centro detratti i costi di gestione sostenuti dall’Ateneo;
  • Contributi di iscrizioni e partecipazione a iniziative scientifiche o formative realizzate dal Centro;
  • Contributi individuali;
  • Progettazione per il fundraising;
  • Atti di solidarietà.

 

Art. 10 – Scioglimento del Centro

Lo scioglimento del Centro avviene

  • al termine del periodo indicato al comma 4 dell’art. 1 del presente regolamento ovvero dei periodi di proroga deliberati dal CDA,
  • in qualsiasi momento previa delibera del CDA.

 

Art. 11 – Creazione, modifica e scioglimento di Gruppi di Ricerca

La costituzione di un nuovo e la modifica o lo scioglimento di un gruppo di ricerca esistente devono essere richiesti al Comitato Scientifico.

Le decisioni in materia di creazione, modifica e scioglimento dei Gruppi di ricerca vengono prese dal Comitato Scientifico a maggioranza dei membri (in caso di parità prevale il voto del Direttore).

 

Art. 12 – Gestione amministrativo-contabile

La gestione amministrativo-contabile del Centro è disciplinata dalle disposizioni di cui al Regolamento d’Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità in quanto applicabili e dalle disposizioni di cui al Regolamento per la ricerca di Ateneo.

La vigilanza e il controllo delle risorse gestite è demandata ai competenti organi dell’Ateneo.

 

Art. 13 – Norme transitorie e finali

Eventuali modifiche al presente regolamento possono essere proposte e successivamente approvate con delibera del CDA dell’Università e-Campus.

In sede di istituzione il Comitato Scientifico è composto da:

  • Alessia Arteconi (Direttore scientifico),
  • Luca Cioccolanti (Coordinatore del gruppo analisi energetica)
  • Roberto Raffaeli (Coordinatore del gruppo progettazione e tecnologie meccaniche)
  • Francesco Focacci (Coordinatore del gruppo ambiente, strutture e territorio)